Sanremo 2024: gli outfit maschili che hanno conquistato il palco.

Sanremo 2024: gli outfit maschili che hanno conquistato il palco.

Sanremo 2024. Un’eleganza stravagante: i look maschili che hanno lasciato il segno.

Il mondo della moda è oramai un protagonista indiscusso del festival di Sanremo. In particolare, i look maschili sono diventati parte integrante dello show e delle performance dei cantanti. Così, l’edizione che ha segnato, dopo tanti anni, il ritorno alla vittoria di una donna, Angelina Mango, farà parlare di sé anche per gli outfit promossi da brand e stilisti in collaborazione con cantanti. 

Sanremo 2024: parola d’ordine stravaganza

Se c’è un aggettivo che, più di tutti, ha conquistato il palco dell’Ariston in termini di look e dresscode è senz’altro “stravagante”. La stravaganza è infatti diventata una vera e propria abitudine al festival della canzone italiana e questo è vero soprattutto per il dresscode maschile. Eppure, non sono passati molti anni dallo scalpore provocato da Achille Lauro vestito da Elisabetta I. Era il 2020, quando il giovane trapper romano fece letteralmente impazzire la platea presentandosi con abito da regina d’Inghilterra “vergine e libera” per rivendicare indipendenza e libertà da canoni e schemi precostituiti. 

Oggi sembra che nessuno si stupisca più di fronte a Dargen D’Amico in tuta e peluche o a Mahmood in tuta acetata. Com’è possibile? Semplice, da allora, il gioco è unire eleganza e provocazione, cercando di stare sempre un passo avanti. Così, a Sanremo il look è diventato una vera e propria performance di spettacolo, il disegno di uno schema mentale che accompagna e, in un certo senso, anticipa le esibizioni sul palco.

Sanremo: il mondo della moda protagonista indiscusso

Al di là degli stili, più o meno stravaganti, quello che è certo è il protagonismo sempre più indiscusso del mondo della moda al Festival. Ebbene sì, Sanremo resta pur sempre una competizione canora, ma è sempre più influente il lavoro degli stylist e dei brand, che hanno il potere di far parlare il pubblico di un cantante per il suo look e per la sua immagine. 

Questa settantaquattresima edizione del Festival sarà ricordata anche per gli outfit, per la collaborazione tra Dargen D’amico e Moschino, per l’abito Valentino di Mahmood, per il sodalizio tra sangiovanni e GCDS e quello tra i Santi Francesi e Dolce&Gabbana. Anche Gucci, con il nuovo director Sabato di Sarno ha fatto l’esordio sul palco, grazie alla presenza, come invitato, del campione del mondo MotoGp Pecco Bagnaia. Insomma, se Angelina Mango ha vinto l’edizione del Festival, la prima donna dopo molti anni a farlo, questo Sanremo farà parlare di sé in futuro anche anche per il menswear. 

I look dell’ultima serata del festival: i vincitori in termini di stile

Se l’ultima serata, tra polemiche, fischi e colpi di scena è stata tutta scoppiettante, dal punto di vista degli outfit qualche cantante è riuscito senz’altro a stupire più degli altri. Iniziando dal cantante maschio che si è classificato più in alto di tutti, il rapper napoletano Geolier, arrivato sul secondo gradino del podio, che si è presentato sul palco con una blusa Emporio Armani ricamata di lustrini, uno stile molto elegante e originale che ha raccolto molti consensi. Tutt’altro stile Mahmood, vestito dalla stylist Lisa Jarvis con la sua “tuta gold” e un look con felpa in pelle e dettagli e pantaloni di paillettes oro, custom made Valentino, letteralmente un patinato spaziale. Altra sylist, Ramona Tabita, e altra storia per Ghali, con un look molto raffinato ed elegante che lo ha contraddistinto durante tutto il festival. Per l’ultima esibizione ha scelto un pezzo unico firmato Marni, un abito d’ispirazione futurista, un look total black luccicante, composto da un paio di pantaloni a vita alta e un gilet strutturato dalle spalle oversize e le suggestioni extraterrestri.

Sicuramente un gradino più sotto Ghali, Geolier e Mahmood, ma non si possono non menzionare anche Dargen D’Amico, Santi Francesi e Diodato. Con l’ultimo che si è esibito con uno stile – a differenza degli altri - molto semplice e discreto, ma tutt’altro che scontato e formale, indossando un completo firmato Zegna e scelto dalla stylist Carlotta Borgogna. La coppia Santi Francesi, invece, ha scelto un bianco candido, quasi angelico, firmato Dolce&Gabbana e con un po' di nudità sensuale ma composta allo stesso tempo. E, infine, Dargen D’Amico che ha stretto il sodalizio con Moschino in nome dell’eccentricità. Per lui un abito in lana bicolor, rosso e nero, ispirato alla collezione autunno/inverno del 2000, con migliaia di cuoricini di pailettes a contrasto applicati a mano.